Finalità e organizzazione
Metodologia
Profili professionali e quadri orari dell’Istituto
A cura della Commissione P.O.F.
TRIENNIO 2019/2021
Commissione Progetti – Il Collegio Docenti – Il Dirigente Scolastico
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
Triennio 2019 2021
Approvato dal Collegio Docenti nella seduta del 20.09.2017
e dal Consiglio di Istituto in data 21.09.2019
SOMMARIO
PREMESSA
La Scuola Paritaria San Paolo e il territorio
L’istituzione scolastica
- la storia
- la localizzazione
- le risorse umane
II Piano Triennale dell’Offerta Formativa
- aspetti metodologici organizzativi
- organico dell’autonomia
Finalità di scopo del sistema di istruzione: il successo formativo
degli allievi
Indirizzi di studio nell’Istituto
- Scuola Media
L’organizzazione
- Organizzazione interna
- Organigramma
II Piano dell’offerta formativa
- Finalità
- Obiettivi generali
- Modalità
- Descrizione progetti 2015 2016
- Valutazione profitto e comportamento
La scuola “San Paolo” ed il territorio
Il territorio, compreso in una vasta area costiera con il suo entroterra che
abbraccia molti e popolosi comuni, Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida, fino
a Licola, Qualiano e Castelvolturno presenta una superficie nettamente
divisa tra centri di antichissima fondazione, dotati di una fisionomia e di
un’organizzazione urbana specifica e originale, e centri tra la fine degli anni
60 e l’inizio degli anni 90 della speculazione edilizia selvaggia che,
pertanto, si presentano come un insieme di desolati quartieri dormitorio,
mancanti di qualsiasi fisionomia strutturata, nonché di attrattori sociali e
culturali.
Per questo motivo, pur essendo il tessuto urbano in costante espansione, si
tratta di un territorio dalle caratteristiche disomogenee e discontinue
Inoltre, fino alla fine degli anni 80 l’intera zona, compresa nell’area flegrea,
che rappresenta da sola l’ 80 del bacino di utenza dell’Istituto, trovava
sostentamento e ricchezza dalla presenza di numerose e importanti
fabbriche Italsider Sofer ecc dalla pesca (il porto e il mercato del pesce
di Pozzuoli erano e restano tra i primi del basso Tirreno) e da attività
agricole o conserviere legate alla produzione specifica dei prodotti della
zona ( miele, confetture ecc). Con la dismissione delle grandi fabbriche,
il verificarsi del bradisismo e il conseguente abbandono di larga parte del
centro storico puteolano, il territorio, perdendo la sua specificità culturale e
subendo un grave impoverimento economico, è precipitato in una crisi sociale,
rivelatasi in seguito irreversibile. Infatti,
tali fenomeni hanno fatto sorgere quartieri nuovi in cui la
popolazione è stata forzatamente “ Monteruscello (ubicazione
dell’istituto) e Toiano, altri ne hanno ampliato zona di Licola e Lago Patria
ed infine hanno causato la degenerazione dei centri antichi che, abdicando
alla propria vocazione operaia e artigianale e perdendo in specificità
culturale, si sono trasformati in una sorta di mega ristorante, causa di
inquinamento e produttore di ogni tipo di rifiuti, sulla terra, nell’acqua e
perfino nell’aria.
Inoltre, questo sradicamento della popolazione dai luoghi e dalle
attività originarie, non è stato sostituito, né compensato da null’altro al
di fuori di un diffuso senso di alienazione e spaesamento, nonché
dall’emergere sempre più massiccio di fenomeni di malavita
organizzata, che oramai si è radicata fortemente nell’intero territorio
Inoltre, in tutta la zona è rilevabile una forte presenza d’immigrati, sia
dall’Est europeo ( Ucraina e Russia) sia da paesi
extracomunitari (Maghreb e Africa centro occidentale), molti dei quali
svolgono lavori irregolari e parlano poco e male la lingua italiana.
L’istituzione scolastica
La storia
L’istituto, è intitolato a “San Paolo”, che è stato ed è, senz’altro, il più
grande missionario di tutti i tempi non conobbe personalmente Cristo,
ma per la Sua folgorante chiamata sulla via di Damasco, ne divenne un
discepolo fra i più grandi, perorò la causa dei pagani convertiti, fu
l’apostolo delle Genti insieme a Pietro diffuse il messaggio evangelico
nel mondo mediterraneo di allora con la sua parola e con i suoi scritti
operò la prima e fondamentale inculturazione del Vangelo nella storia
Su tali presupposti ed emulando il Suo operato, si è fondato l’Istituto
con un suo preciso obiettivo ::“diffondere il messaggio
dell’inculturazione delle conoscenze, delle competenze e
dell’ispirazione cristiana delle coscienze nell’ambito scolastico e
sociale, nel pieno rispetto degli articoli 9 33 e 34 della Costituzione.
La localizzazione
L’Istituto è situato in Via Corrado Alvaro, 9 nel quartiere di Monteruscello,
nei locali del seminario minore della Curia di Pozzuoli, ed è collegato
agevolmente all’intera area flegrea, stazione della Ferrovia Cumana
(fermata di Grotta del sole) e alle altrettanto finitime fermate dei bus
provenienti, da Pozzuoli centro, Arco Felice, Rione Toiano e Monte di
Procida Pertanto il bacino di utenza, così diversificato nelle aree di
provenienza, presenta caratteristiche disomogenee dal punto di vista
sociale e culturale Tale contesto, così complesso e articolato, richiede
quindi una particolare cura nell’opera di integrazione degli studenti, che è
uno dei principali obiettivi dell’Istituto.
IL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
Il 1 settembre 2000 c’è stata una svolta nella vita delle scuole l’autonomia
è entrata nella sua piena fase attuativa La singola scuola è diventata unità
operativa, sistema pensante ed operante in grado di integrare le linee
formative valide per tutto il territorio nazionale con scelte di priorità
capaci di cogliere le specifiche istanze locali La documentazione primaria
della scuola dell’autonomia è costituita dal Piano dell’Offerta Formativa
alla cui redazione il Regolamento e tutte le direttive della Legge 440 97
insistono fortemente Proprio l’articolo 3 del Regolamento dell’Autonomia
scolastica ( recita “il Piano dell’Offerta Formativa è il documento
fondamentale, costitutivo della IDENTITA’ CULTURALE E PROGETTUALE
della scuola, è il testo su cui viene esplicitata l’attività curriculare,
extracurriculare, educativa ed organizzativa adottata dalla scuola
nell’ambito dell’autonomia.”
Il piano dell’Offerta Formativa è molte cose:
È un piano di lavoro
La risposta dell’Istituzione scolastica alle richieste d’educazione, istituzione
e formazione provenienti dal contesto territoriale Il POF è anche un piano
esecutivo, nel senso che ciò che è scritto verrà eseguito
Le decisioni e le scelte didattiche e organizzative sono rese pubbliche
(offerte) implicando una assunzione di responsabilità della scuola e un
diritto delle famiglie e degli studenti e delle studentesse a conoscere in
modo trasparente l’offerta della scuola.
E’ un impegno per il successo formativo.
Il POF è il frutto di una attività di progettazione che ha uno scopo preciso il
successo formativo dei nostri studenti Per l’insegnante è lo strumento per
definire le proprie attività, per lo studente e i genitori lo strumento che li
aiuta a conoscere cosa la scuola intende fare e come La sua costruzione
prevede la partecipazione e la responsabilità degli insegnanti, degli
studenti e delle studentesse, dei genitori, del personal Amministrativo, del
personale Tecnico, del personale Ausiliario, dei soggetti rappresentativi
l’ambiente esterno in cui la scuola vive e opera.
È un processo dinamico
Il POF si configura come un documento pluriennale ma si può definire
come un processo senza fine, nel senso che la progettazione non si
conclude con la definizione del documento POF, ma riprende perché
l’ultima fase è l’innovazione del Piano.
Esso rimanendo sempre aperto ai suggerimenti e alle collaborazioni che
possono venire da tutti i soggetti interlocutori alunni, docenti, genitori,
associazioni, enti in qualsiasi momento dell’anno scolastico, in riferimento
a particolari esigenze, ad una più puntuale conoscenza degli alunni
frequentanti, si procede ad eventuali adeguamenti del POF
Nel 2015 in forza dell’art 14 della Legge sulla Riforma n 107 2015 tale
documento ha assunto la dizione di “Piano Triennale dell’Offerta
Formativa ( che rappresenta il documento fondamentale
costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche
ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e
organizzativa che le singole Scuole adottano nell’ambito della propria
autonomia (ex art 3 del DPR n 275 1999).
Come stabilisce il RAS (Regolamento dell’Autonomia scolastica) il PTOF è
reso pubblico e consegnato alle famiglie all’atto delle iscrizioni e per dare
a tutti la possibilità di accedere al PTOF nella sua integralità è pubblicato
anche sul sito Internet della scuola.
Il PTOF è una vetrina importante esso, agli alunni che vorranno iscriversi
all’Istituto Superiore Paritario “San Paolo” ed ai loro genitori, dà
informazioni sulla storia dell’Istituto, sulle sue risorse si insegnano, le
innovazioni, spiega le scelte formative della scuola, cioè i programmi e le
discipline che si insegnano, le innovazioni apportate ai curricoli, il sistema
di valutazione, in una parola ogni aspetto dell’attività didattica e/o
scolastica.
Il Piano Triennale Formativa non è solo il documento attraverso il quale
l’istituzione dichiara all’esterno la propria identità ma, avvalendosi delle
scelte progettuali degli anni precedenti, deve consolidare le azioni ritenute
positive e avviare, sulla base degli elementi di miglioramento individuati dal
RAV (Rapporto Autovalutazione Istituto), quelle attività volte alla
promozione ed alla valorizzazione delle risorse umane, per garantire il
successo formativo di tutti gli studenti.
Da una lettura della RAV sono state individuate Priorità e Traguardi:
Il coinvolgimento e la fattiva collaborazione delle risorse umane di cui
dispone l’istituto, l’identificazione e l’attaccamento all’istituzione, la
motivazione, il clima relazionale ed il benessere organizzativo, la
consapevolezza delle scelte operate e delle motivazioni di fondo, la
partecipazione attiva e costante, la trasparenza, l’assunzione di un
modello operativo vocato al miglioramento continuo di tutti i processi di
cui si compone l’attività della scuola, non possono darsi solo per effetto
delle azioni poste in essere dalla dirigenza, ma chiamano in causa tutti e
ciascuno, quali espressione della vera professionalità che va oltre
l’esecuzione dei compiti ordinari, ancorché fondamentali, e fa la
differenza Essi sono elementi indispensabili all’implementazione di un
lavoro, in grado di canalizzare l’uso e la valorizzazione delle risorse
umane e strutturali, di dare un senso ed una direzione chiara all’attività
dei singoli e dell’istituzione nel suo complesso Sulla base dell’atto di
indirizzo emanato dal Dirigente scolastico in data 18 09 2015 ex art 1 e
approvato dal Consiglio d’Istituto è così articolato:
ASPETTI METODOLOGICI ORGANIZZATIVI
In continuità con le scelte progettuali dei precedenti anni scolastici e
con gli elementi di miglioramento individuati dal RAV, il PTOF del
triennio 2016 2019 deve consolidare le azioni già avviate e metterne in
campo di nuove per
- Favorire il successo scolastico di tutti gli allievi (con particolare
riferimento alle varie tipologie di bisogni educativi speciali di cui sono
portatori) - Consolidare i progetti relativi agli allievi con B E S difficoltà di
apprendimento, percorsi di insegnamento dell’italiano L 2 per allievi
stranieri) - Adottare, nel rispetto della libertà di insegnamento di ogni docente, modalità di lavoro inclusive nella didattica quotidiana (Cooperative Learning, classi aperte con gruppi di livello, attuazione dei PDP e dei PEI con il concorso di tutti gli insegnanti)
- Arricchire il Laboratorio permanente con il quale si concretizza il nostro curricolo, utilizzando la metodologia della ricerca e della sperimentazione ed innovazione didattica, anche nell’ottica di integrare le tecnologie più complesse nella pratica di classe
- Attivare lo sportello di consulenza didattica, in orario extracurricolare con docenti individuati sulla base delle esigenze formative dell’Istituto, di supporto per gli alunni di tutte le classi che abbiano specifiche e limitate carenze disciplinari o che vogliano approfondire la propria preparazione
- Attivare il LabOrienta laboratorio innovativo nell’ambito di un sistema di Orientamento, che consolidando le azioni positive e le esperienze maturate negli anni precedenti, possa favorire l’incontro tra i bisogni formativi degli studenti e le opportunità presenti sul territorio
- Incrementare, nell’apposito link presente sul sito web dell’Istituto, il centro di documentazione, pubblicizzazione e valorizzazione delle buone pratiche messe in atto da singoli o gruppi di docenti e dei prodotti/risultati degli alunni
- Favorire il rapporto con il territorio attraverso il contributo degli Enti rappresentati nel Comitato Tecnico Scientifico dell’Istituto di cui al DPR 88 del 15 03 2010
- Promuovere azioni coerenti con le finalità, i principi e gli strumenti previsti nel Piano nazionale per la scuola digitale, sviluppando e migliorando le competenze digitali degli studenti, rendendo la tecnologia digitale uno strumento didattico di costruzioni delle competenze, attraverso l’utilizzo durante le attività di laboratorio di didattiche innovative
Organico dell’autonomia
Il PTOF deve individuare anche, ai sensi dell’art 1 comma 7 della Legge
107 2015 ,,“il fabbisogno di posti nell’organico” e, tenuto conto delle
“iniziative di potenziamento dell’offerta formativa e delle attività
progettuali” che si prevede di realizzare per il triennio 2016 2019 deve
individuare gli obiettivi formativi prioritari tra quelli indicati dal comma
7 dell’art 1 Legge 107 15 I via preliminare si evidenzia la necessità di
valorizzare al massimo le discipline di indirizzo dell’Istituto Paritario
“San Paolo.
Gli obiettivi prioritari e di potenziamento per il triennio in oggetto sono,
pertanto, i seguenti
1. Campo di potenziamento scientifico Obiettivi formativi prioritari
A. Potenziamento delle competenze matematico logiche e
scientifiche (art 1 comma 6 / Legge 107 2015
B. Apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero degli
alunni e di studenti per classe o per articolazioni di gruppi di colassi,
anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del
monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al
decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009 n 89 (art 1
comma 7 / Legge 107 2015
C. Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e
coinvolgimento degli studenti (art 1 comma 7 / Legge 107 2015
D. Individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla primalità e
alla valorizzazione del merito degli studenti (art 1 comma 7 / Legge
107 2015
E. Definizione di un sistema di orientamento (art 1 comma 7 /
Legge 107 2015
OBIETTIVI
FORMATIVI DELL’ISTITUTO
ampliare la progettualità già avviata in collaborazione con Università ed
Enti di Ricerca, per la valorizzazione del merito degli studenti attraverso
la loro partecipazione a gare e Olimpiadi a carattere nazionale e
internazionale, e nello stesso tempo, offrire con lo sportello di
consulenza un supporto didattico ad alunni in difficoltà nelle discipline
di indirizzo.
2. Campo di potenziamento laboratoriale Obiettivi formativi prioritari
A. sviluppo delle competenze degli alunni, con particolare riguardo al
pensiero computazionale, all’utilizzo critico e consapevole dei social
networks e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo
del lavoro (Art 1 comma 7 / Legge 107 2015
B. potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di
Laboratorio (Art 1 comma 7 / Legge 107 2015
C. incremento dell’alternanza scuola lavoro nel secondo ciclo di
istruzione (Art 1 comma 7 / Legge 107 2015
D. valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al
territorio e in grado di sviluppare e aumentare l’interazione con le
famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo
settore (Art 1 comma 7 / Legge 107 2015.
Obiettivi formativi dell’Istituto: promuovere azioni coerenti con le
finalità, i principi e gli strumenti previsti nel Piano nazionale per la
scuola digitale, sviluppando e migliorando le competenze digitali degli
studenti rendendo la tecnologia digitale uno strumento didattico di
costruzioni delle competenze, attraverso l’utilizzo durante le attività di
laboratorio, di didattiche innovative Realizzare percorsi di Alternanza
Scuola Lavoro sia sul territorio nazionale sia all’estero e progettare
azioni di Impresa Formativa Simulata (I F S).